Stand-by

Per alcune ragioni di opportunità politica (unite a motivazioni private che non mi permettono di dedicare l’impegno e la concentrazione indispensabili al compito) ho deciso di sospendere la mia rubrica “Lo straccio” che negli ultimi sei mesi ho curato sul blog pdsavona.it. In primo luogo, credo che sia corretto da parte mia, prima di continuare…

Un guercio è re

Il principale protagonista di questa stagione politica è senz’altro Giorgio Napolitano. Da due anni le sue scelte condizionano l’amministrazione del Paese Italia forse valicando i confini del suo ruolo. Non è arbitro che parteggia, ma non si può negare che abbia assunto le funzioni di  una sorta di Commissario Tecnico. Se è incontestabile, dal punto…

Queequeg

Il personaggio che più ho amato di Moby Dick non è Achab, né Ismaele, né la stessa Balena Bianca. Ho sempre trovato la loro battaglia troppo spirituale, troppo in fondo à rebours, e , per certi versi, soltanto uno scontro di caratteri, sfogo di frustrazioni, ricerca dell’infinito nel finitissimo. Tre fantasmi avvitati in un turbine…

L’acrimonia – ovvero lettera aperta a Fabrizio Barca

Egregio Professor  Barca, chi Le scrive è un semplice militante, che non ricopre cariche pubbliche, né ha incarichi ufficiali all’interno del Partito Democratico: come lei. Un militante, e questa è la ragione per cui Le scrivo, che vuole evitare ad ogni costo di lasciarsi diventare un milite. Dopo una lunga rincorsa la campagna verso il…

L’erede

Per il centrosinistra italiano quest’oggi deve essere un giorno di letizia. Da anni chiediamo al centrodestra di superare il berlusconismo, di rendersi più popolare e presentabile, di rompere con il Partito azienda e con l’Azienda partito. Insomma: l’Erede. Oggi è successo il miracolo; ma non c’entrano le colombe, né i falchi, la novità non arriva…

Conservatori Parte III

Essere conservatori nel Terzo Millennio non vuol dire soltanto garantire la perpetrazione dello status quo. Non vuol dire esclusivamente esaltare la libertà individuale e il libero mercato, a discapito di un’evoluzione più equa della società. I conservatori di oggi non sono i Reagan o le Thatcher, che trionfavano elettoralmente vendendo un’idea di benessere non per…

Il colmo della misura

Per il Capo dello Stato i proclami del PDL, pardon, di Forza Italia, sono “inquietanti”. Enrico Letta chiede una “verifica” davanti Consiglio dei Ministri e al Parlamento. In pratica credo che il Premier voglia verificare se le prese di posizione dei berluscones a proposito di dimissioni collettive dalle Camere siano da considerarsi più o meno…

Uno di noi

Sulla strada verso il Congresso, che si preannuncia lunga ed irta di perigli, sarebbe cosa buona e giusta tornare a sfogliare quel volume intitolato “Senno di poi” redatto a più mani all’indomani del risultato elettorale e che snocciolava i gravi errori che ci avevano portato alla sconfitta. In particolare, in questa sede, al sottoscritto interessa quel capitolo…

Senza giudicare

I sabato sera domestici, talvolta, sono straordinariamente istruttivi.  Puoi imbatterti nel serale di Canale5, Italia’s got talent, che quest’anno si presenta in una veste originale rispetto al format internazionale. Centro dell’attenzione della regia non sono gli aspiranti talenti nostrani, ma bensì solo ed unicamente i tre giudici che come Parche sarcastiche e brutali in un tempo, decidono dei…

Io non so

Io non so se una parte della magistratura abbia cavalcato Tangentopoli per perpetrare una propria idea di democrazia non condivisa dalla totalità degli italiani.  Non so se i condannati siano tutti colpevoli, se gli assolti siano tutti innocenti. Io non so se la Banca Rasini riciclasse il denaro della mafia, se con quel denaro Silvio…

Carmina triumphalia

La politica italiana e il giornalismo politico vivono di neologismi, spesso veri e propri barbarismi, e di espressioni idiomatiche innalzate a passepartout à penser. Questa è la settimana del carro dei vincitori. I modi di dire hanno radici antichissime, spesso il loro senso letterale si perde nella notte dei tempi. In questo caso non è difficile risalire al carro…

L’estate del nostro scontento

In questa anonima  Estate degli anni ’10 del primo secolo del Terzo Millennio il sentimento prevalente dell’homus italicus è lo scontento. E’ scontento il pluriproprietario di immobili che vede crollare il valore delle proprie proprietà e maledice lo Stato che lo tartassa. E’ scontento il commerciante che, se riesce a non chiudere, vede calare il…