Love is love

Matrimonio gay

Oggi, malgrado l’Italia, è un giorno storico. Come quel 9 Novembre dell’89 in cui cadde il Muro, e tutto il resto. Ma oggi è caduto un altro muro, più solido, anche se impalpabile: il muro della discriminazione. Gli Stati Uniti d’America, di fatto, hanno parificato le nozze fra persone delle stesso sesso a quelle fra eterosessuali.  Love is love, ha detto Obama, malgrado l’Italia.

Sotto il Cupolone, all’ombra della Madunina, tutto tace. Il Governo con la fionda, al terzo storico rinvio, ha altro a cui pensare. Ma perché non trovare il tempo, fra i provvedimenti in favore dell’occupazione giovanile (bravi) e quelli per risolvere l’annosa questione dell’affollamento delle carceri, di aggiungere poche righe alla legge che regolamenta le unioni civili? Non costa nulla. E non ditemi, come fanno gli sciocchi nei bar, che di diritti civili non si mangia: è proprio quando la crisi economica morde che è necessario allargare i diritti a chi ne è privo.  Rendete felice chi si ama, potete farlo gratis. Fatevi amare. L’amore è la miglior cura contro il dilagante imperversare del meretricio. In tutti i sensi.

(pubblicato su pdsavona.it 26 Giugno 2013)

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