Secondo Borghezio Josefa Idem è una puttana nelle istituzioni. Quando finirà tutto questo? Quando ci libereremo di questi esseri spregevoli, che non vorrei nemmeno come compagni di viaggio nello stesso scompartimento,  figuriamoci come nostri rappresentanti? Quando qualcuno si alzerà in piedi, batterà i pugni sul tavolo e prenderà una posizione netta, decisa, finale: escluderli dal consesso dei rapporti umani, non rivolger più loro la parola, ignorarli? Quando si condannerà definitivamente l’insulso insulto personale, che non va sdoganato, non per galateo, ma per civiltà?

Ed infine: quale ambiente può aver prodotto uomini tanto abominevoli , quale educazione, quale famiglia? Chi sono gli amici di Borghezio, chi lo circonda, con chi condivide il suo quotidiano? Possibile che a nessuna di queste persone sia balenato il dubbio di aver a che fare con atteggiamenti meschini, indipendentemente da chi fosse l’obiettivo? Possibile, nell’Italia del 2013, che chi gli vuole bene non gli abbia almeno una volta, magari soltanto con il fine di proteggerlo, accostato una mano alla bocca e sussurrato all’orecchio “Basta”?

(pubblicato su pdasavona.it 21Giugno 2013)