Egregio Segretario,
ho riflettuto a lungo se continuare a scrivere qui, sotto questa bandiera, dopo tutto quello che è successo nelle ultime ventiquattro ore; alla fine ho deciso di farlo, almeno per oggi, per rispetto nei confronti dei milioni di italiani che hanno dato fiducia a Italia Bene Comune e fra questi, dei molti (tantissimi, mi creda) che in queste ore sono sconcertati, arrabbiati, depressi. Una parte consistente degli elettori di centrosinistra considera la scelta di Marini come candidato alla Presidenza della Repubblica assurda e surreale. Assurda perché abbiamo parlato per 50 giorni di cambiamento, abbiamo votato Boldrini e Grasso per poi scegliere una persona degnissima, per carità, ma che è il nome più lontano dal cambiamento che si possa immaginare. Surreale perché nessuno di noi ne ha capito il significato, se non quello di fare un favore a Berlusconi, e se una tattica esiste, ci scusi ma a noi risulta assolutamente incomprensibile. Qual è l’altare a cui sacrificare il Partito? Perché Lei lo sapeva, non poteva non saperlo, che il partito si sarebbe spaccato. Quello di cui La prego, a questo punto, è di convocare una conferenza stampa, rivolgersi agli elettori del centrosinistra è dichiarare che è stata tutta una sciarada, insomma che sì, ha voluto creare una trama alla Bunuel per scompaginare le carte e vedere l’effetto che fa. Ma temo che Lei non lo farà. Ed io ho paura, molta paura di quello che potrà succedere fra qualche mese.
Firmato: un elettore del centrosinistra che l’ha sempre stimata molto e difeso da ogni attacco. Fino ad oggi.
(pubblicato su pdsavona.it 18 Aprile 2013)