Approfitto del silenzio elettorale per alcune precisazioni in merito a questa rubrica. Chi scrivi qui, mi sembrava abbastanza chiaro, ma a quanto pare è meglio ribadirlo, lo fa a titolo esclusivamente personale. Lo può fare in quanto non ha nessun ruolo nel Partito, né ricopre alcuna carica nelle Istituzioni. Quello che leggete in queste righe non rappresenta in nessun modo la linea provinciale, regionale o ancor meno nazionale del Partito Democratico. Il mio è un contributo volontario e gratuito, senza secondi fini.
D’altro canto, anche se di ciò che scrivo mi assumo individualmente la responsabilità, non sono così ingenuo da non comprendere che le mie parole prendano un colore diverso perché scritte sotto un certo simbolo, e che fra queste e quello nasca una sinergia, a volte positiva, a volte negativa, a seconda della qualità di ciò che dico e del grado di neutralità politica di chi legge; ma ciò che voglio assolutamente evitare è che il lettore possa erroneamente credere, come alcune repliche (che, al netto delle conferme possiamo definire probabili) anche autorevoli fanno supporre, che “Lo straccio” voglia essere il compendio quotidiano dello spirito del centro-sinistra (nella storia e nel potere). Basta andare a rileggere alcuni miei post per poter esser certi che nulla è più lontano dalla verità.
Trentacinque anni, operaio . Una grande passione per la politica. Di sinistra (perché nasconderlo?). Non ho mai avuto tessere di partito fino a un mese fà. Non ho mai partecipato prima delle ore successive all’ultimo voto politico. Il modo migliore in cui credo di poterlo fare è questa rubrica. Non solo, naturalmente, ma quello in cui credo di avere più risorse da mettere al servizio, nel mio piccolo, del Partito, come credo dovrebbe fare ogni iscritto ed ogni elettore: altrimenti poi deleghe e mandati per forza di cose risulteranno “stranieri”. Lo farò, con immutata passione, finché sentirò che sono riuscito a far arrivare qualcosa dall’altra parte dello schermo; perché per me scrivere, anche di politica, non è onanismo, ma cercar di far l’amore con la testa di chi legge.
Dette tutte queste cose, sono il primo a comprendere che la natura monologica di questo spazio possa alla lunga annoiare, se non irritare. Perciò a breve “Lo straccio” ospiterà un evento settimanale: un’intervista, curata dal sottoscritto, ad un importante esponente della politica nazionale. I contatti sono già in moto e ho raccolto già una prima, entusiasmante ed entusiasta, adesione. Chi sarà il primo ospite de “Le interviste de Lo straccio”?
(pubblicato su pdsavona 26 Maggio 2013)